venerdì 3 aprile 2009

Un intervento davvero significativo

Che cosa è il paradosso del Web 2.0? E' il paradosso vivente di una società che mentre apprende ed applica le nuove regole fondamentali del comportamento e della comunicazione grazie alla rapida crescita di Internet in molti settori del business, fallisce ancora nell'avere una sufficiente maturità morale capace di rendere concrete queste nuove scoperte nel mondo dell'educazione e dell'apprendimento.


Nonostante molti di noi sappiano perfettamente cosa sia il Web 2.0 (partecipazione, condivisione, umiltà e capacità di ascoltare, richieste di feedback per imparare dagli errori) quando torniamo a casa dai nostri bambini, dimentichiamo tutto questo e mandandoli a scuola li mandiamo in realtà nel Medioevo.

Perché è così difficile per noi collegare ciò che abbiamo realizzato chiaramente nei media, nella televisione, nella radio e nei mercati pubblicitari con il mondo dell'educazione? Perché non facciamo nemmeno un piccolo sforzo per inserire nelle nostre scuole alcune delle attitudini, approcci e capacità che utilizziamo per il nostro lavoro?

Ho cercato di ragionare sul perché ci troviamo in questa situazione paradossale e mi sono reso conto che mentre il business e i guadagni immediati hanno un impatto forte e provocano rapidi cambiamenti nel mondo economico, ci vuole molto più tempo per ottenere gli stessi cambiamenti in un campo che non fornisce guadagni così veloci e immediati. Specialmente quando i cambiamenti, che il nostro mondo economico ha scoperto, metterebbero fortemente a rischio lo status quo dell'apprendimento, eliminando molti dei costi esistenti e delle infrastrutture, così come il valore di mercato di molti esami e certificazioni, rivoluzionando a fondo il mondo del lavoro e le associazioni professionali che conosciamo.

In queste condizioni, e con una piccola speranza di poter cambiare rapidamente il nostro sistema scolastico, ci dovremmo chiedere: insegnare è uguale a imparare?

Durante un incontro con Vance Stevens e con altri partecipanti del EVO 2009 Multiliteracies event, ho condiviso alcuni dei miei pensieri su cosa sia l'apprendimento attuale e anche su ciò di cui avranno bisogno le generazioni future per essere preparate ad un mondo in cui non ci sarà più spazio per i riconoscimenti scolastici o per le domande predeterminate. Ispirato da molti libri e letture di autori del calibro di Ivan Illich, Seymourt Papert, Stephen Downes, George Siemens e Jay Cross, ecco la mia personale visione rivisitata sui punti in cui i nostri sistemi scolastici falliscono e sulle cose che dovremmo davvero imparare, che ancora non si trovano nei programmi ufficiali scolastici.


Questo è il link dove leggere l'intervento interamente
http://www.masternewmedia.org/it/2009/04/03/il_paradosso_del_web_20_parte.htm

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